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“Eufronio racconta la guerra di Troia” intraprende un emozionante viaggio nel tempo degli eroi di Omero protagonisti di gesta valorose che ancora oggi affascinano.
Con questo prodotto multimediale, le scene che Eufronio, grande artista ateniese, realizzò con straordinaria potenza espressiva alla fine del VI secolo a.C. riprendono vita e rendono il pubblico partecipe delle vicende che segnarono la caduta dell’antica città di Troia.
Sarpedonte, il principe bello come un dio, ucciso per mano del rivale Patroclo, viene riportato nella dimora del padre Zeus dai gemelli divini Sonno e Morte: una raffigurazione, ispirata da un passo dell’Iliade, che commuove ancora oggi chi guarda il grande cratere di Eufronio, così come gli ultimi istanti di Priamo e della città di Troia, presa dagli Achei, raffigurati sulla coppa dipinta sempre dalla stessa bottega ceramica ateniese.
Solo raccontando la storia in maniera immediata e suggestiva sarà possibile far percepire da tutti, a partire dalle nuove generazioni, la visita ad un museo come un piacere dello spirito e un’occasione di riscoperta della propria identità culturale.
I due straordinari capolavori raccontati da Eufronio sono accolti nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Si tratta di preziosi simboli del potere utilizzati durante i ricchi simposi e nelle cerimonie religiose dalle aristocrazie etrusche che li avevano commissionati ai più importanti ceramisti greci della fine del VI secolo a.C.
Questi due eccezionali capolavori di arte greca provengono da Cerveteri, una delle città più potenti dell’Etruria. Rinvenuti nel corso di scavi clandestini negli Settanta del secolo scorso erano stati esportati illecitamente negli Stati Uniti e costituivano elementi di attrazione nel Metropolitan Museum di New York e nel J.P. Getty Museum di Los Angeles.
Oggi, restituiti all’Italia, tornano nei loro contesti originari ed invitano il pubblico a farsi parte attiva nel difendere e proteggere il territorio e il patrimonio culturale, dunque la propria storia.